Uno spettacolo di pupazzi, sugli alberi a Pietrasanta, uno di poesia e magia di clown a Lucca e una mostra sulla migrazione a San Pellegrino in Alpe: ecco gli eventi di questa settimana del festival “I Musei del Sorriso”, organizzato dal Sistema museale territoriale della provincia di Lucca.
Lucca, 9 agosto 2022 – Uno spettacolo di pupazzi, sugli alberi a Pietrasanta, uno di poesia e magia di clown a Lucca e una mostra sulla migrazione a San Pellegrino in Alpe sono gli eventi a ingresso libero di questa settimana del festival “I Musei del Sorriso”, organizzato dal Sistema Museale territoriale della provincia di Lucca.
Per i più piccoli, venerdì 12 agosto alle 21,30 nel Giardino Barsanti del Complesso Sant’Agostino a Pietrasanta va in scena lo spettacolo “L’albero di Nina”, a cura dell’associazione “La noce a tre Canti” e dei Musei civici di Pietrasanta (Museo Padre Eugenio Barsanti, Museo dei Bozzetti Pierluigi Gherardi, Museo Archeologico Versiliese Bruno Antonucci, Casa natale Giosue Carducci).
“L’albero di Nina” è uno spettacolo di narrazione con attore e pupazzi di e con Stefania Luisi. Nina è una bambina che vive in un paese dove non esistono alberi. Un giorno, per magia, caso o fortuna, si ritrova in tasca una mela. Nina capisce subito che quel coso rosso e tondo racchiude un mistero e per scoprire quel mistero si mette in viaggio… Durante il viaggio incontrerà un pesciolino, una mucca, un corvo ed una stella che le racconteranno, in cambio di uno spicchio di mela, diverse storie di alberi. E sarà proprio da questo scambio, che sazia due fami, che nascerà l’Albero di Nina. È l’Albero di Nina, tutto quello che vuoi che sia. Tre gradini sui quali salire per arrivare fino alle stelle, per sedersi, riposare, raccontare….
Poesia e magia di clown per grandi e piccoli, sabato 13 agosto alle 17 nell’area eventi del Museo dell’antica zecca di Lucca, dove va in scena lo spettacolo “WooW”, a cura di Teatro C’Art, in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus.



Arrivano da lontano, viaggiano senza meta da non si sa quanto tempo. Una coppia di clown a bordo del loro strampalato veicolo di rame e metallo, con ruote, motore e impianto audio, animerà questo museo. All’apparenza sono due personaggi bizzarri e fuori dal comune, ma poi si scoprono ballerini, atleti: tra slapstick e giochi l’intento è far divertire il pubblico. Il loro veicolo è la loro casa e la piazza è il luogo ideale per prendersi una pausa durante il lungo viaggio. In questa sosta condivideranno un po’ della loro visione del mondo fatta di gioco, movimento, danza e magia per poi partire verso la prossima destinazione a bordo del loro fantastico mezzo. Da un’idea di Andrea Bochicchio, di e con Andrea Bochicchio e Teresa Bruno.
Resta aperta fino al 30 agosto al Museo etnografico provinciale Don Luigi Pellegrini di San Pellegrino in Alpe (Castiglione di Garfagnana) la mostra a cura di Lucia Giovannelli e Pietro Luigi Biagioni “Montagne che migrano. La transumanza in Garfagnana e Valle del Serchio”. La mostra è realizzata nell’ambito del progetto interregionale marittimo Italia-Francia “CamBioVIA” “La cooperazione al cuore del Mediterraneo”.

“Il fenomeno migratorio si diffonde in Italia ben prima che nascessero gli Italiani – spiegano Giovannelli e Biagioni -. Sin dal Medioevo, mercanti, artisti, soldati, artigiani attraversano i passi alpini o salgono su navi per intraprendere lunghi viaggi. Si pensi poi ai millenari movimenti stagionali degli abitanti della montagna in funzione dei pascoli, con lo spostamento annuale di milioni di capi di bestiame dall’alpe alla pianura. La migrazione temporanea, però, non è esclusiva solamente delle professioni umili, come pastori e braccianti, infatti anche artigiani e detentori di mestieri specializzati si mettono spesso in viaggio creando una rete di relazioni e di solidarietà nelle nazioni ospitanti. Oggi le strade dell’Alpe hanno perduto la funzione per cui furono realizzate, ma viste nel loro insieme costituiscono un patrimonio storico di grandissimo valore e fascino; trattandosi di tracciati montani non sono state soggette alla trasformazione, quanto piuttosto all’abbandono. Selciati formati da pietra affiorante localmente, canalette di scolo delle acque poste a intervalli regolari, murature a secco, talvolta anche a sostegno della massicciata stradale nei punti strapiombanti, siepi vive di contenimento, per impedire lo sconfinamento degli animali nei coltivi e nei castagneti, sono gli elementi e i criteri costruttivi ricorrenti di questa antichissima viabilità pastorale Ma non sarà difficile avvertire il desiderio di salvaguardarle se percorriamo le antiche vie dell’alpe sapendo che costituiscono una testimonianza importante della nostra storia, rappresentando la cultura materiale e l’impegno costruttivo e di manutenzione collettiva di intere comunità, nei secoli”.
Il festival “I Musei del sorriso” offre un cartellone di 57 eventi a ingresso libero (www.museiprovincialucca.it/eventi) che termina il 22 ottobre 2022; è un’iniziativa del Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca (coordinato dalla Fondazione Paolo Cresci, è una rete di cooperazione e di promozione dei musei del territorio lucchese), che viene realizzata con il supporto della Provincia di Lucca, in collaborazione con 28 musei del territorio e Fondazione Toscana Spettacolo, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Per informazioni: Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca, Cortile Carrara – Palazzo Ducale – 55100 Lucca: info@museiprovincialucca.it, 0039 0583 417483
Il calendario è a questa pagina: http://www.museiprovincialucca.it/eventi
Instagram: https://www.instagram.com/museiprovincialucca/
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCq1F4-8C53W1S2nQoFZPbnQ (dove sono presenti i video promozionali di ciascun museo).